Oggi prepariamo spiedini di maiale rinascimentali, chiamati coppiette nel testo originale. Abbiamo scelto questa ricetta da uno straordinario testo del XV secolo, il Libro de Arte Coquinaria di Maestro Martino, il più famoso cuoco italiano del periodo. Il ricettario affonda le sue radici nella cucina medievale, ma anticipa tendenze che si affermeranno nei secoli successivi: il gusto per la semplicità e l’attenzione nei confronti delle tecniche culinarie.
Si tratta di una ricetta deliziosa, veloce e facile da preparare. A seguire trovate la ricetta originale. Buon appetito!
Ingredienti
filetto di maiale
lardo
semi di coriandolo
sale marino grosso
Preparazione
Pestare nel mortaio i semi di coriandolo, poi il sale. Tagliare il lardo in sei fette sottili e successivamente la carne, la prima volta senza raggiungere la fine per creare una tasca, poi completando il taglio. Di seguito, spolverizzare coriandolo e sale nell’apertura, inserendo poi una fetta di lardo, poi chiudere la tasca e spargere l’esterno sempre con coriandolo e sale.
Spiedare e arrostire le fette di filetto sul carbone rigirandole spesso. Quando sono cotte, rimuovere dallo spiedo e servire.
Nota sugli ingredienti
Maestro Martino non specifica la tipologia o il taglio di carne. Noi abbiamo scelto il filetto di maiale, ma potete usare la carne che preferite, ad esempio agnello, vitello o manzo.
Ritroviamo spesso il lardo nella cucina medievale. È già salato: vi suggeriamo di non aggiungere pertanto molto sale al filetto.
L’autore scrive che si possono usare coriandolo o semi di finocchio per questa ricetta.
Ricetta originale
Per fare coppiette al modo romano.
Taglia la carne in pezzi grossi como uno ovo, ma non la fornire di tagliare, perché li ditti pezzi deveno restare attaccati l’uno coll’altro; et togli un pocho de sale et de pitartema, cioè il seme di coriandri, o vero finocchio pesto, et inbrattane bene li ditti pezzi, et dapo’ poneli un pocho in sopprescia et coceli in lo speto arrosto mettendo in esso speto tra l’uno pezzo et l’altro una fettolina di lardo sottile per tenere le diete copiette più morbide.
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Per approfondire
Trovate altre ricette e un’ampia sezione dedicata agli ingredienti e agli usi alimentari del periodo rinascimentale nel nostro libro Rinascimento in cucina. L’Italia tra banchetti e alimentazione quotidiana, a cura di Marco Gavio de Rubeis. Qui trovate inoltre tutti i libri di storia dell’enogastronomia da noi curati.
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