Fagioli dall’Occhio – Ricette Medievali

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Nelle fonti italiane antiche e medievali, ci sono alcune ricette con faseoli o fasoli, termini che in epoche precedenti alla scoperta del Nuovo Mondo non si riferiscono a legumi della famiglia botanica phaseolus (come i fagioli borlotti), ma vigna (come i fagioli dall’occhio). Gli autori rinascimentali, ad esempio Mattioli e Felici, descrivono nei dettagli le varietà locali in contrasto con le specie importate di recente nella loro epoca, chiamate fagioli turcheschi. Gli autori medievali spesso parlano di due varietà, una bianca e l’altra rossa. Quella bianca, descritta dagli autori rinascimentali, corrisponde ai fagioli dell’occhio che andremo a usare per due ricette, semplici e straordinariamente appetitose: la prima con cipolle, uova e formaggio, la seconda con zafferano e pancetta.
Abbiamo scelto queste ricette dal Liber de Coquina, un ricettario anonimo scritto in latino verso la fine del XIII secolo. A seguire trovate la fonte originale con la nostra traduzione in italiano, note su testo e ingredienti e il video delle ricette con sottotitoli in italiano e in inglese. Buon appetito!

Preparazione dei fagioli dall’occhio
Lasciare a bagno nell’acqua i fagioli dall’occhio per circa sei ore. Gettare l’acqua e bollirli per circa 40 minuti, poi scolarli.
Per entrambe le ricette abbiamo usato 200 grammi di fagioli dall’occhio.

FAGIOLI CON CIPOLLA E FORMAGGIO

Ingredienti
fagioli dall’occhio precotti
1 uovo
1 cipolla
pecorino stagionato o parmigiano
olio d’oliva
spezie (pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano)

Preparazione
Pestare nel mortaio pepe nero, noce moscata e chiodi di garofano. Tagliare la cipolla, grattare il formaggio e sbattere l’uovo.
Versare in una padella l’olio d’oliva e soffriggere la cipolla fino a renderla dorata e morbida. Aggiungere i fagioli dall’occhio precotti e le spezie, cuocendo per alcuni minuti. Aggiungere l’uovo e il formaggio, mescolando per pochi secondi, poi togliere dal fuoco. Impiattare e servire i fagioli ancora caldi.

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Nota sugli ingredienti
L’anonimo  autore non specifica che tipo di spezie usare. Abbiamo scelto un misto di spezie forti, ma potete usarne altre tra quelle a disposizione del cuoco medievale, ad esempio zenzero, cannella, foglie di cannella, pepe bianco o lungo e altre.
Pecorino e parmigiano erano tra i formaggi stagionati più usati nel Medioevo. Quest’ultimo viene descritto nei dettagli in un trattao sui latticini scritto da Pantaleone da Confienza e menzionato anche nel Decameron. Vi consigliamo il pecorino stagionato per l’ottimo abbinamento con i fagioli dall’occhio.

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Testo originale
De fasseolis: fasseolos perbullitos lotos pone ad ignem ad coquendum cum oleo et cipola et bonis speciebus et caseo grattato et ouis batutis.

Traduzione
Sui fagioli: metti sul fuoco fagioli precotti sgranati a cuocere con olio, cipolla, buone spezie, formaggio grattato e uova sbattute.

FAGIOLI E PANCETTA

Ingredienti
fagioli dall’occhio precotti
pancetta affumicata
zafferano
pepe lungo

Beans preview

Preparazione
Mettere a bagno lo zafferano in acqua tiepida e macinare il pepe lungo nel mortaio. tagliare la pancetta e cuocerla fino a fare sciogliere un po’ il grasso. Aggiungere i fagioli dall’occhio precotti, lo zafferano e il pepe lungo. Cuocere fino ad asciugare l’acqua, impiattare e servire i fagioli ancora caldi.

Nota
L’autore scrive che questa ricetta è tipica della marca di Treviso.
Lo zafferano era una delle spezie più comuni nel medioevo e nel rinascimento. Veniva particolarmente apprezzato non soltanto per il sapore, ma anche per la bellezza del suo colore.Abbiamo scritto maggiori dettagli a proposito delle fonti culinarie e mediche sullo zafferano in un articolo precedente.
Il pepe lungo era la più apprezzata varieà di pepe, usata in Italia fin dall’antichità. Era più costoso del pepe nero e bianco. L’autore non scrive che tipo di pepe usare, pertanto potete scegliere quello che preferite a seconda del vostro gusto.
Abbiamo scelto la pancetta affumicata per questa ricetta, ma il termine usato dall’autore, caro salsata, si riferisce a qualsiasi tipo di carne di maiale salata. Affumicatura e salagione erano tra i metodi principali tradizionalmente usati per conservare pesce e carne (di solito maiale) sin dall’antichità, come descritto nelle ricette dettagliate di Catone e Columella.

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Testo originale
Ad usum Marchie triuisine, pone fassellos bullitos delicatos ad coquendum cum carnibus salsatis, posito pipere et safrano.

Traduzione
Secondo l’uso della marca di Treviso, mettere fagioli bolliti delicati a cuocere con carne salata, aggiungendo pepe e zafferano.

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Ricette Medievali Playlist

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Indice delle ricette
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Per approfondire
Trovate altre ricette e un’ampia sezione dedicata agli ingredienti e agli usi alimentari del periodo medievale nel nostro libro Medioevo in cucina. Ingredienti, ricette e sapori, a cura di Marco Gavio de Rubeis. Qui trovate inoltre tutti i libri di storia dell’enogastronomia da noi curati.